Il candore

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Il candore

Il candore

Mi fa alzare le carte
poi ne stende quattro
poi sotto altre quattro
e così per cinque file,
e ancora due in fondo.
Le carte sono già tutte scoperte.
Guarda le carte, guarda me,
sorride, si vedono i denti bianchi.
Comincia a raccontare una storia,
che sembra dipanarsi
di carta in carta,
di immagine in immagine…

La casa editrice Oedipus pubblica la prima prosa di ampio respiro di Giovanni Peli, il romanzo breve Il candore. Ogni capitolo corrisponde a una carta divinatoria, strumento di lavoro di Bigia, la protagonista, una strega moderna.
La storia della vita di Bigia e di quella di suo figlio Mario, con il loro rapporto irrisolto, si dipana attraverso la lettura “letteraria” delle carte. Infatti le carte/capitoli, come tasselli di un mosaico sempre da ultimare, ci raccontano di un’Italia del nord che si modifica in ottanta anni di storia, tempo in cui personaggi, maschere, fantasmi mettono in scena amori imperfetti, incomprensioni inevitabili, destini segnati.

La recensione di Anna Vallerugo

Il parere di Massimo Morasso

 

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© 2024 Giovanni Peli | Foto di Paolo Piccoli